Il mondo perduto di Michael Crichton | Recensione di Deborah

 

Nel frattempo, senti come si muove il motoscafo? È il mare. Ed è una realtà. Senti il salmastro dell’aria? Senti il calore del sole sulla pelle? Sono tutte realtà. Ci vedi qui, tutti insieme? Questa è realtà. La vita è meravigliosa. È un dono meraviglioso. E non c’è veramente nulla al di là di essa.

 

Editore: Garzanti Libri
Data di uscita: 19 aprile 2018
Pagine: 440
Prezzo: 13.00 €

Sono passati sei anni dal disastro, mantenuto segreto, di Jurassic Park. Sei anni fa quello straordinario sogno scientifico si è concluso con una drammatica catastrofe: i dinosauri sterminati, il parco distrutto, l’isola chiusa a tempo indeterminato. Ma cominciano a circolare strane voci: qualcosa vive ancora… e quando inequivocabili resti animali vengono trovati lungo il litorale del Costa Rica, il matematico Ian Malcolm – miracolosamente sopravvissuto al disastro di Isla Nublar – e l’egocentrico paleontologo Richard Levine si mettono sulle tracce della verità.
Dopo lo straordinario successo di Jurassic Park, la saga dei dinosauri continua: una emozionante avventura ai confini della realtà fa rivivere le atmosfere del più grande capolavoro di Michael Crichton.

 

Uno dei miei buoni propositi per il nuovo anno è leggere subito, o quasi, i romanzi che acquisto e smaltire i libri che ormai mi aspettano quasi senza speranza nella mia libreria. Nel corso degli anni ho accumulato un discreto numero di letture che non sono più riuscita ad affrontare, è triste passare ogni giorno di fronte a tutti i volumi scelti con cura ed entusiasmo e lasciati lentamente a diventare fossili. Per restare in tema di fossili, finalmente sono riuscita a tornare nuovamente nell’affascinante e violento universo dei dinosauri dipinto da Michael Crichton, quando ormai il progetto di Jurassic Park sembrava essere andato in fumo la preistoria ha trovato il modo di tornare in Il mondo perduto.

 

Nella luce radente del pomeriggio, l’elicottero sorvolò a bassa quota la costa, lungo la linea in cui la folta giungla si congiungeva alla spiaggia. L’ultimo villaggio di pescatori era balenato sotto di loro dieci minuti prima. Adesso si scorgevano solo le masse compatte di verde, le mangrovie e l’orlo di sabbia che si stendeva a perdita d’occhio.

 

Michael Crichton è un narratore di eccellenza, la sua voce forte e avvolgente riesce a trasportare il lettore in atmosfere affascinanti in bilico tra presente ed un passato molto remoto, in bilico tra realtà, scienza e fantascienza. Il mondo perduto è un romanzo ricco di dettagli e teorie interessanti esternate dai personaggi; se pensate che le note scientifiche possano appesantire la lettura vi garantisco che non è questo il caso. Il romanzo è un viaggio incredibile in cui l’impossibile diventa possibile; più volte mi sono chiesta se con le tecnologie di oggi possa essere possibile riportare alla luce vite ormai estinte, riportare sulla Terra i dinosauri. Sarebbe davvero meraviglioso poter osservare dal vivo creature così diverse da quelle che popolano la nostra realtà, infondo chi non desidererebbe vedere un dinosauro? Io se fosse possibile farei questa esperienza senza indugio, anche se tutti i libri e i film in cui mi sono imbattuta con protagonisti i dinosauri sono disseminati da personaggi che finiscono divorati. Sì, sarei spaventata da una creatura che potrebbe schiacciarmi come se fossi una formica oppure mangiarmi in un sol boccone e non sentirsi neanche sazia, ma la mia curiosità credo che andrebbe oltre la paura. Il mondo perduto è una lettura scorrevole e accattivante, nonostante si tratti di un volume piuttosto denso le pagine scorrono veloci e sembra proprio di assistere alla proiezione di un film.

 

Con lo zaino in spalla, Levine procedette verso l’uscita delle partenze. Si voltò per rivolgere un cenno di saluto a Gutierrez, che però era già fuori e, con un braccio levato, stava chiamando un taxi. Con un’alzata di spalle, Levine si girò. Davanti a lui c’erano file di persone in attesa del controllo passaporti. Levine aveva prenotato un volo notturno per San Francisco, con una lunga sost a Città del Messico, e a giudicare dal numero di persone in file per l’imbarco l’aereo doveva essere molto affollato.

 

A proposito di film, il romanzo di Micheal Crichton è un po’ diverso rispetto all’omonmio film al quale siamo abituati; mi ha fatto un po’ strano prendere nota delle differenze tra libro e pellicola, nel complesso l’avventura mi ha trasmesso un senso di maggior completezza. Personalmente ho adorato ritornare nel mondo dei dinosauri, devo ammettere però che sono particolarmente legata alla saga di Jurassic Park fin da quando ero una bambina, il mio giudizio potrebbe essere un po’ condizionato da questo grande affetto. Il mondo perduto rispetto al capolavoro di Jurassic Park risulta un po’ debole, la storia in generale è molto meno affasciante della prima, dopotutto scrivere un seguito all’altezza del primo romanzo era un’impresa impossibile! Il romanzo tutto sommato funziona: è affasciante, ricco di colpi di scena e sa come tenere il lettore con il fiato sospeso proprio fino alla fine. Troviamo inoltre teorie e ragionamenti scientifici molto interessanti, tra cui spiccano teorie innovative sull’evoluzione e sull’estinzione. Possiamo forse considerate Il mondo perduto come un sequel che fornisce ai lettori e agli appassionati chiarimenti e delucidazioni sul primo romanzo, in questa storia vengono messi in luce alcuni misteri e punti oscuri di Jurassic Park.

 

Il dottor Levine aveva dedotto che il pedinamento era in relazione al suo arresto, ma Kelly non gli aveva creduto. Sua madre era stata arrestata due volte per guida in stato di ebbrezza, e mai nessuno l’aveva seguita. Kelly, ignorando le vere ragioni di quella sorveglianza, aveva supposto che Levine stesse facendo qualche ricerca segreta.

 

Sono trascorsi sei anni dal disastro di Jurassic Park, il parco è stato smantellato, gli animali eliminati e la Ingen di John Hammond chiusa per sempre. Il matematico Ian Malcom, sopravvissuto alla tragedia, ha trascorso questi anni cercando di dimenticare l’accaduto, sembra però che l’oblio non sia più un lusso che possa concedersi perché improvvisamente iniziano ad essere ritrovate carogne di strani animali in Costa Rica e diversi abitanti della costa vengono colpiti da una ancor più strana encefalite. Lo studioso Richard Levine, conoscente di Malcom, nonostante i continui scoraggiamenti ricevuti da parte del matematico è convinto che ci sia qualcosa di strano annidato in una delle isole del Costa Rica, infatti organizza una spedizione di ricerca, fa assemblare a sue spese attrezzature e mezzi corazzati super equipaggiati per recarsi in loco. Levine scompare improvvisamente durante uno dei suoi misteriosi viaggi, ormai non ci sono dubbi che si sia recato su Isla Sorna prima del previsto; gli altri membri del team partono in fretta e furia, senza accorgersi di avere a bordo due piccoli intrusi. Arvey e Kelly sono due studenti delle medie che partecipano ad un corso tenuto da Levine, sono due ragazzini dotati e molto intelligenti, per questo vengono esclusi e presi di mira dai compagni; i due si riveleranno una risorsa preziosissima per la salvezza dell’intera, o quasi, squadra.

 

Thorne si strinse nelle spalle. «Sono solo fantasie. Non sono realtà. Hai mai visto un’autostima? Me la potresti mettere su un piatto? E un fotone? Me ne puoi portare uno?». Kelly scosse il capo. «No,ma…».
«E non ci riuscirai mai, perché queste cose non esistono. Per quanto seriamente le prenda la gente. Tra cent’anni rideranno di noi. Diranno: “Ma pensa che allora credevano nei fotoni e negli elettroni. Come potevano essere così stupidi?” E rideranno, perché avranno a disposizione fantasie più aggionate e migliori».

 

I personaggi di Il mondo perduto sono una sicurezza: Ian Malcom è lo strano matematico, una persona burbera e autorevole (unico personaggio di Jurassic Park); Arvey e Kelly sono due giovani geni che nonostante la tenera età si rivelano essenziali; Sarah Harding è una donna forte e indipendente, non ha bisogno di nessuno e si è costruita con fatica la sua posizione; Thorne ed Eddy sono due figure bonarie un po’ di contorno; Levine è la primadonna, istintivo e a tratti irresponsabile; infine abbiamo i cattivi umani e gli agguerriti dinosauri.
Come potrete immaginare il mix tra uomini e dinosauri non crea un connubio perfetto, forse ci sarà un motivo per il quale la nostra specie si è sviluppata ed evoluta molto tempo dopo l’estinzione di queste feroci e gigantesche creature. La corsa alla conoscenza si trasformerà molto presto in una lotta per la sopravvivenza nella quale ogni mossa è concessa per salvare la vita; basterà avere un ottimo cervello per sopravvivere?

Il mondo perduto è un thriller dal ritmo serrato, un’avventura ricca di suspance e colpi di scena firmata dall’inconfondibile penna di Crichton. Una storia di ricca di scienza, curiosità, interessante, fascino e brama di sapere; cosa non si farebbe per ottenere qualche certezza in più su ciò che non si conosce? Di certo sarebbe meglio lasciar riposare ciò che si è estinto.

 

 

 

 

 

May the Force be with you!
Precedente #proiettilidicarta: Il giallo di Villa Nebbia di Roberto Carboni Successivo Un libro per due: Gli scomparsi di Chiardiluna di Christelle Dabos

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.